MANOVRA, I TAGLI DEL CUNEO E DELL’IRPEF
Il taglio del cuneo fiscale vale a dire la differenza tra il costo complessivo che un datore di lavoro sostiene per un dipendente e quanto effettivamente riceve il lavoratore in busta paga, diventa strutturale.
Dall’anno prossimo non bisognerà rincorrere nuove coperture. Ma la manovra del 2025 fa anche di più, allargando la platea dei lavoratori dei beneficiari che da 13 milioni di lavoratori passeranno a 14,3. Ma, nella sostanza, solo una piccola parte, 1,3 milioni vedranno realmente aumentare le retribuzioni rispetto all’anno precedente, vale a dire i lavoratori che si trovano nella fascia fra i 35mila e i 40 mila euro di reddito che, fino ad ora, erano stati esclusi dal taglio. Per tutti gli altri ci sarà, invece, la conferma di quanto già hanno ricevuto negli ultimi due anni. Con qualche piccola modifica. L’Associazione Nazionale Commercialisti ha effettuato per Qn-Quotidiano Nazionale una serie di simulazioni. considerando tre fasce di reddito, sulla base delle dichiarazioni del ministro Giorgetti. Ma vediamo, nel dettaglio, le principali novità.
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