PERCHE’ LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
(Dalla Guida introduttiva alla previdenza complementare della Covip)
A partire dagli anni ’90 il nostro sistema pensionistico, pubblico e obbligatorio, è stato profondamente modificato. Con il progressivo aumento della durata della vita media, che determina un allungamento del periodo di pagamento delle pensioni, e il rallentamento della crescita economica, le regole di determinazione delle pensioni sono state riviste anche in funzione delle esigenze di sostenibilità dei conti pubblici.
In particolare:
sono state innalzate sia l’età richiesta per andare in pensione sia l’anzianità contributiva minima;
l’importo della pensione viene collegato: a) all’ammontare dei contributi versati durante tutta la vita lavorativa e non più alle ultime retribuzioni percepite; b) alla crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL); c) alla “speranza di vita” al momento del pensionamento;
una volta in pagamento, la pensione viene rivalutata unicamente sulla base dell’inflazione (cioè dell’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi).
Tali modifiche fanno sì che, nel tempo, le nuove pensioni, in rapporto all’ultima retribuzione percepita (il “tasso di sostituzione”), saranno più basse rispetto a quelle degli attuali pensionati. E’ questa la ragione principale per cui alla previdenza obbligatoria viene affiancato un secondo pilastro: la previdenza complementare.
La previdenza complementare, oltre alla possibilità di ottenere una rendita integrativa della pensione obbligatoria, rappresenta un’opportunità di risparmio che ti consente di affrontare con maggiore serenità eventuali difficoltà personali e lavorative, anche agevolando l’uscita dal mercato del lavoro e la transizione verso il pensionamento.
Il tasso di sostituzione della previdenza obbligatoria (Scheda)
Il tasso di sostituzione della previdenza obbligatoria esprime il rapporto fra la prima rata che riscuoterai al momento del pensionamento e l’ultimo reddito da lavoro percepito.
Avere un’idea di quanto sarà il tasso di sostituzione della previdenza obbligatoria è importante per valutare per tempo il tenore di vita che la tua pensione potrà garantirti in relazione ai tuoi bisogni in età anziana.
Per consentire ai propri iscritti di conoscere quale sarà presumibilmente la propria pensione al termine dell’attività lavorativa, l’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) ha messo a disposizione sul proprio sito web un simulatore di calcolo denominato “La mia pensione”.
Tale strumento può essere utilizzato dai lavoratori iscritti all’INPS che dispongano del PIN di accesso alla propria area riservata. Oltre a verificare i contributi versati e la data in cui si maturerà il diritto alla pensione, attraverso il motore di calcolo è possibile simulare quale sarà presumibilmente l’importo della pensione obbligatoria al termine dell’attività lavorativa. Il calcolo tiene conto della normativa in vigore e si basa su determinati parametri, quali l’età, i contributi versati e la retribuzione percepita nel corso dell’attività lavorativa, nonché di alcune ipotesi riguardanti l’andamento futuro dell’economia.
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